mercoledì 27 giugno 2007


IL VIOLINISTA PAZZO

Non fluì dalla strada del nord
né dalla strada del sud
la sua musica selvaggia per la prima volta
nel villaggio del giorno.

Egli apparve all'improvviso nel sentiero,
tutti uscirono ad ascoltarlo,
all'improvviso se ne andò,
e invano sperarono di rivederlo.

La sua strana musica infuse in ogni cuore
un desiderio di libertà.
Non era una melodia,
e neppure una non melodia.

In un luogo molto lontano,
in un luogo assai remoto,
costretti a vivere,essi
sentirono una risposta a questo suono.

Risposta a quel desiderio
che ognuno ha nel proprio seno,
in senso perduto che appartiene
alla ricerca dimenticata.

La sposa felice capì
d'essere malmaritata
l'appassionato e contento amante
si stancò di amare ancora,

la fanciulla e il ragazzo
furono felici d'aver solo sognato,
i cuori solitari che erano tristi
si sentirono meno soli in qualche luogo.

In ogni anima sbocciava un fiore
che al tatto lascia polvere senza terra,
la prima ora dell'anima gemella,
quella parte che ci completa,

l'ombra che viene a benedire
dalle inespresse profondità lambite
la luminosa inquietudine
migliore del riposo.

( Fernando Pessoa)

1 commento:

qunhua ha detto...

Ancora unabellissima poesia Mya, di Pessoa!
Appenati vedo da te vorrei sentirne il commento, anzi commentarla insieme, un bacio jus